Quando si pensa all'Emilia-Romagna è piuttosto difficile racchiudere in una definizione univoca l'immagine che si ha di queste terra. Un suo lato può essere rappresentato dalla fertile pianura padana, un altro dai rinomati prodotti alimentari emiliani, un altro ancora dalla spumeggiante vita della riviera romagnola. Queste sono solo alcune delle sfaccettature che presenta il diamante Emilia-Romagna, frazionata fino all'età risorgimentale in nobili feudi, che hanno fatto di ogni città una piccola capitale. Ogni capoluogo emiliano e romagnolo è, quindi, una città d'arte in piena regola, munita di un centro storico peculiare per architetture, monumenti e chiese. Quello di Bologna, il cui simbolo sono le torri Garisenda e degli Asinelli, è in assoluto uno dei più estesi. Antichi mosaici bizantini ornano, invece, la città di Ravenna, mentre, Parma, la città di Verdi e Toscanini, è famosa per la cultura della lirica, simboleggiata dal Teatro Regio. La descrizione di questa grande regione potrebbe poi dilungarsi parlando ad esempio di Modena, Ferrara, Piacenza o Reggio Emilia, oppure citando la proverbiale accoglienza delle genti sull'appennino emiliano.