La storia del Teatro alla Scala di Milano iniziò il 26 febbraio 1776, quando il Teatro Regio Ducale venne divorato da un incendio. Fu l'imperatrice Maria Teresa d'Austria a volere, allora, la costruzione di una nuova sede per le rappresentazioni liriche milanesi. Le spese della costruzione del teatro furono sostenute dai palchettisti del Ducale, in cambio della concessione del terreno dove sorgeva la Chiesa di Santa Maria alla Scala (da cui il suo nome) e del rinnovo della proprietà dei palchi. Opera del grande architetto neoclassico Giuseppe Piermarini, il Teatro alla Scala venne inaugurato il 3 agosto 1778 con l'opera di Antonio Salieri, L'Europa riconosciuta. Da allora, La Scala ha accompagnato e talvolta anticipato, con il suo repertorio, l'evoluzione dello stile e del gusto musicale italiano, qualificandosi come il punto di riferimento per il teatro lirico nostrano. Un ruolo mantenuto ancora oggi, anche grazie al cambiamento storico del 1997: per assicurare uno sviluppo più stabile alla missione di promozione della cultura musicale in Italia e nel mondo, il Teatro alla Scala è andato incontro ad una significativa trasformazione giuridica. Da Ente Autonomo a finanziamento pubblico è divenuto una Fondazione di diritto privato. Un cambiamento che ha permesso di convogliare nuove risorse portate da soggetti privati, compensando la diminuzione dei contributi stanziati dagli Enti Pubblici. La formula della Fondazione senza scopo di lucro, cui aderiscono soggetti sia pubblici sia privati, ha assicurato risorse finanziarie adeguate e ha consentito l'acquisizione di una cultura imprenditoriale che, senza intaccare i principi fondanti, risulta decisiva per una gestione più efficace delle iniziative promosse dal Teatro. All'interno di questo nuovo assetto giuridico la Fondazione Teatro alla Scala ha quindi ricevuto significativi contributi economici e gestionali per proseguire nella propria missione: diffondere l'arte musicale in Italia e nel mondo; promuovere la ricerca artistico-musicale; formare i quadri artistici e tecnici e l'educazione musicale della collettività; valorizzare e conservare il proprio patrimonio artistico, tecnico e professionale. Questa trasformazione si inserisce all'interno di un più ampio processo di evoluzione organizzativa che ha portato alla creazione di un Sistema Scala strutturato in varie entità afferenti ad un'unica strategia culturale e produttiva. Centro dell'intero Sistema è naturalmente la sede storica del Piermarini, riaperto il 7 dicembre 2004 con profondi rinnovamenti. Ma un fondamentale ruolo propulsivo è svolto dai Laboratori scaligeri ospitati negli spazi dell'ex Ansaldo, dove vengono realizzati i costumi e le scenografie degli allestimenti. Il ruolo formativo è svolto dall'Accademia d'Arti e Mestieri dello Spettacolo, che ha il compito di creare figure professionali sia nel campo artistico sia in quello manageriale. La storia del Teatro è invece custodita nel Museo Teatrale alla Scala, che dal dicembre 2004 è tornato nella sua sede originaria, rinnovato nella concezione e nel percorso espositivo. Ultimo tassello del mosaico è il Bookstore, società controllata dalla Fondazione che provvede alla vendita di prodotti legati all'attività del Teatro.
Fonte: Teatro Alla Scala
www.teatroallascala.org