Situato ad appena 16km dal centro storico di Torino, il Parco Regionale La Mandria è un parco storico nato come tenuta di caccia sabauda; in esso vivono liberamente o in modo semibrado diverse specie di animali selvatici e domestici, alcuni dei quali importati proprio a fini venatori, e conserva il più significativo esempio di foresta di pianura ancora presente in questa regione. Attualmente è il parco circondato dal muro più lungo d’Italia: circa 30km. Istituito come “area protetta” regionale nel 1978, il parco conta una superficie -comprensiva di preparco- di 6.541 ettari: 1.760 di questi sono di proprietà della Regione Piemonte e costituiscono la porzione più importante dell’area dal punto di vista fruitivo. In origine i territori dell’odierno parco erano usati per la riproduzione dei cavalli degli eserciti reali, da cui il nome “La Mandria”, mentre accanto sorgeva la Reggia di Venaria Reale, sede aulica della corte torinese nel XVII e XVIII secolo. Ma negli anni dell’oblio della grande Reggia, all’ombra degli stessi alberi che avevano costituito la riserva di caccia settecentesca, nasce nell’Ottocento, nel cuore del Risorgimento, un’altra residenza sabauda: il Borgo Castello della Mandria, che conserva praticamente intatti gli appartamenti reali, con arredi e suppellettili. Il fascino che si respira in queste stanze racconta una storia diversa da quella ufficiale: un amore profondo, una famiglia tanto amata quanto sconveniente e la forte volontà del Re dell’unità d’Italia di evadere dagli obblighi dettati dall’esigenza di corte e dall’ufficialità di rappresentanza delle grandi residenze dinastiche per isolarsi nella splendida cornice del parco dedicandosi alla sua attività preferita, la caccia.
I 26 edifici gestiti attualmente dall’Ente Parco marcano un percorso che si snoda dal Medioevo (Viscontado di Baratonia, con imponenti testimonianze storiche) ad oggi, passando per il periodo sabaudo e quello marchesale (1882-1976) in cui la tenuta fu in parte bonificata e trasformata in azienda agricola autarchica, dotata di cascine, scuole, chiese, oltre ad allevamenti modello e laboratori di trasformazione protoindustriali. Nel parco vi è la possibilità di avvicinare la natura e gli animali che vi abitano, anche con attività guidate specifiche (sia diurne che notturne), di studiarne la fisiologia presso i centri visita e didattici oppure di godere in libertà di questo polmone verde a pochi chilometri dalla città. Sempre nel parco sono infine attive varie realtà museali, come gli Appartamenti Reali, il Museo Medici del Vascello, il Museo delle Carrozze e il Museo dell’Antica Uni
versità di Minutieri, abbinate a trekking, visite in bicicletta ed in carrozza. All’interno del parco ci sono altre due residenze: Villa dei Laghi, un rifugio edificato sempre per volere di Vittorio Emanuele II come reposoir di caccia, circondato da quattro specchi d’acqua che riflettono una cornice paesaggistica d’altri tempi, e la Bizzarria, così chiamata per la sua forma particolare, altro splendido casino di caccia voluto dal Re. Un tuffo nel Medioevo si prova visitando la chiesetta di San Giuliano, che conserva preziosi affreschi datati 1493. Diverse sono le cascine, gran parte delle quali sono state ristrutturate e destinate a usi turistici, culturali e didattici. Tra le più mirabili e di recente recupero, la cascina Rubbianetta, attualmente sede del Centro Internazionale del Cavallo. Nel 1997 il Parco La Mandria è stato inserito tra i siti dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Ingressi all’area regionale (pedonali e ciclabili salvo auto autorizzate):
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Ponte Verde: viale Carlo Emanuele II, 256 – Venaria Reale
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Tre cancelli: Via Scodeggio - Venaria Reale
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Cancello di Druento: Viale Medici del Vascello – Druento
Percorsi di visita
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Passeggiate nella storia: Il Parco del Gran Re.Visita agli Appartamenti Reali e al Borgo Castello. Visita a Villa laghi e agli altri edifici storici del Parco.
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Trekking a tema
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Alla scoperta degli animali selvatici
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Attività didattiche
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Visite guidate a cavallo, in bicicletta e in trenino
Per informazioni: Punto Informativo Ponte Verde (aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20) tel. 011/4993381 - info@parcomandria.it
Fonte: Parco Regionale La Mandria