Sono due sporgenze rocciose di forma rettangolare, dalle quali prende il nome, a caratterizzare il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, situato nella zona più settentrionale dell'Appennino Umbro Marchigiano, in un'area delimitata dai fiumi Marecchia a Nord-Ovest, Conca a Nord-Est e Foglia a Sud, all'interno della provincia di Pesaro e Urbino. Considerata il cuore verde del Montefeltro, l’area protetta conserva al suo interno una quantità di specie animali e vegetali di notevole importanza. Il Parco è ricoperto dalla grande foresta mediterraneo-montana, caratterizzata da una flora composita che comprende, fra l'altro, cerri, faggi, carpini, aceri, frassini, sorbi e agrifogli. Tra le specie erbacee spiccano fiordalisi montani, gigli rossi, gigli martagoni, anemoni trifogliati e numerose specie di orchidee. In questo habitat è possibile incontrare una fauna straordinariamente ricca e diversificata: rapaci notturni e diurni coma la civetta, il barbagianni, il gufo reale, l’allocco, la poiana, il gheppio, il falco pellegrino e, nel periodo estivo, l’aquila. Tra i mammiferi è possibile incontrare il capriolo, il daino, il cinghiale, il tasso, l’istrice, la volpe e il lupo. Le pendici elevate del Monte Carpegna, un tempo occupate da faggio e abete bianco e disboscate in tempi storici, ospitano oggi prati-pascolo che nella tarda primavera si ricoprono dei colori delle numerose specie di orchidee. Le visite accompagnate da Guide del Parco si svolgono soprattutto nel periodo estivo, mentre durante tutto l'anno funziona un servizio di Guide per gruppi organizzati o per le scolaresche. Per queste ultime numerose sono anche le proposte di Educazione Ambientale promosse dal Parco. Merita una visita anche il Museo naturalistico di Pennabilli, dove sono conservate le diverse specie di flora e fauna locale. Peculiarità dell’area protetta è la possibilità di scegliere il contatto più gradito e personale con la natura. La varietà degli ambienti e dei paesaggi consente escursioni, sia a piedi che a cavallo o in mountain bike, nelle vaste praterie del Monte Carpegna, nella grande cerreta del Simoncello o lungo la rete degli antichi sentieri dei borghi. Nei sei comuni del Parco (Frontino, Pennabilli, Pietrarubbia, Piandimeleto e Villagrande di Montecopiolo) è possibile degustare prodotti tipici d’eccezione: dalla pregiata carne di razza “Marchigiana”, alle molteplici specie di funghi presenti tutto l’anno, a mieli, tartufi, formaggi, salumi, pane e dolci cotti nei forni a legna. La Gastronomia che caratterizza il territorio del Parco è il punto di incontro tra le tradizioni culinarie di questa terra e i sapori della Romagna e della Toscana. La cucina è fatta di pietanze povere ed essenziali i cui ingredienti provengono dagli orti, dai campi, dalle aie, dai boschi e dai pascoli, seguendo il ritmo naturale delle stagioni.
Fonte: Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello