Come la quasi totalità delle aree marine protette italiane anche quella di Portofino è divisa in tre zone a diverso grado di tutela. Nella zona di riserva integrale (A) sono consentite solo attività di ricerca scientifica e soccorso, mentre nelle zone di riserva generale (B) e parziale (C) sono consentite in parte o totalmente le diverse attività di fruizione. Per le particolari caratteristiche naturali, questa riserva ha raggiunto nell’anno 2005 lo status di “Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo”, secondo uno dei protocolli scaturiti dalla Convenzione di Barcellona del 1976, come poche altre aree marine protette europee e africane. Le acque dell’area marina protetta avvolgono il Promontorio di Portofino e celano ambienti marini di grande bellezza, ricchi di forme viventi. Lo sanno bene i subacquei che ogni anno a migliaia visitano i fondali ricavando sensazioni entusiasmanti e sempre nuove. Sott’acqua gli incontri sono frequentissimi; le cernie accolgono i visitatori già a poca profondità, così come gli altri grossi pesci tra i quali orate, dentici e corvine. “Portofino” è anche, da sempre, il regno del corallo rosso, che vive al riparo in anfratti, ma anche delle gorgonie; se ne incontrano di molte forme e colori. Da togliere il fiato le imponenti pareti sommerse, quasi perpendicolari, dove si sviluppano migliaia di colonie di gorgonia rossa con ventagli che talvolta possono superare anche il metro di larghezza. Per osservare tutte queste meraviglie ci si può immergere nell’area marina protetta lasciandosi guidare dai subacquei esperti di uno dei numerosi centri di immersione sparsi sul territorio oppure “dare un’occhiata” ai fondali, grazie ad alcuni monitor montati su di un’imbarcazione, durante una piccola ma appassionante crociera lungo la costa rocciosa del promontorio.
E navigare, meglio se a vela, è un’ altra delle opportunità che ci offre l’Area Marina Protetta di Portofino permettendoci di godere della vista di un paesaggio unico al mondo in cui la costa, impervia e incontaminata, si interrompe quasi improvvisamente in corrispondenza di piccole baie e calette dove la mano dell’uomo ha saputo esaltare la bellezza della natura, creando piccoli borghi tipicamente liguri, perfettamente integrati con il paesaggio circostante. Tra i principali, Portofino e San Fruttuoso di Camogli sono nel loro insieme vere e proprie opere d’arte architettoniche che custodiscono, l’uno nel colore vivace delle sue case di pescatori e l’altro nell’essenzialità della sua abbazia, le testimonianze di un passato intimamente legato al mare ed alla religiosità. Vicino agli scorci più incantevoli della costa un sistema di ormeggi consente di sostare per godere dell’atmosfera di questi luoghi in completo relax. Il nuoto, lo snorkeling e l’apnea sono consentiti ovunque, tranne che nella zona di riserva integrale, e consentono interessantissime osservazioni naturalistiche. Nei fondali ma anche lungo la costa dell’area protetta la biodiversità è elevata. L’ambiente terrestre in alcuni tratti della zona C sembra fondersi con quello marino: qui alberi, arbusti e coperture di terra sono eccezionalmente vicini alla superficie delle acque. Per gli appassionati del mare esiste anche l’opportunità di trascorrere una giornata con i pescatori che effettuano la piccola pesca costiera, un tipo di attività tradizionale che affonda le sue radici nel passato. Insomma nell’Area Marina Protetta di “Portofino” ci si può divertire e stupire grazie a un vasto repertorio di opportunità, accompagnati da guide esperte o anche da soli, in questo caso prestando attenzione al regolamento scaricabile dal sito www.portofinoamp.it. Ora quindi c’è solo un’unica cosa da fare… visitarla!
Fonte: Area Marina Protetta di Portofino