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Martedì, 08/10/2024
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Sardegna: L'arcipelago de La Maddalena

cala coticcio

Navigando da Porto Cervo verso l'estremità settentrionale della Sardegna, e lasciandosi alle spalle la leggendaria Costa Smeralda, si incontra l'arcipelago de La Maddalena, composto da oltre 60 isole e isolotti granitici che formano uno degli scenari marittimi più suggestivi al mondo. Un mare cristallino color cobalto si staglia per contrasto sulle rocce di granito dalle forme bizzarre, incorniciate da una macchia mediterranea sempre rigogliosa o interrotte, di quando in quando, da insenature e spiaggette da fiaba. Dal 1993, una riserva naturale tutela queste isole e il loro inestimabile patrimonio ambientale, che l'uomo non ha mai intaccato. L'isola principale, La Maddalena (facilmente raggiungibile anche in traghetto, dalla vivace località turistica di Palau) è l'unica abitata. Durante i venti minuti di navigazione si gode di un panorama impareggiabile, sia verso la Sardegna, sia verso l'isoletta di Santo Stefano, su cui svetta il Forte San Giorgio posto a difesa dell'arcipelago da oltre due secoli. Poco più oltre, l'attenzione è catturata dal paesaggio costiero de La Maddalena, con le sue casupole che emergono dal granito, il suggestivo porto turistico e peschereccio di Cala Gavetta (uno dei luoghi di maggior pregio ambientale) e il forte Guardia Vecchia che domina sul centro abitato e sul braccio di mare che lo fronteggia. La cittadina (fra le più belle della Sardegna) è il cuore pulsante dell'arcipelago, con un centro storico costellato di vicoli pittoreschi, che sembrano dipanarsi a partire dalla animatissima piazza Garibaldi. Di fronte alla costa settentrionale della Maddalena si ammira l'isola Budelli, celebre per la meravigliosa insenatura della Spiaggia Rosa. Il suo colore è dovuto ai minuscoli frammenti di conchiglie che la compongono. Il contrasto con il colore intenso del mare e le forme granitiche che si stagliano sullo sfondo è così spettacolare da aver stimolato la fantasia del regista Michelangelo Antonioni, che qui girò una lunga sequenza del film Deserto Rosso. Seconda isola dell'arcipelago (ma solo per estensione) è Caprera, collegata a La Maddalena attraverso un ponte. In realtà, Caprera primeggia per la bellezza delle coste e per le peculierità della flora, oltre che per le suggestioni storiche. L'isola è caratterizzata da un singolare contrasto fra il paesaggio verde e pianeggiante della costa occidentale e quello aspro, accidentato e selvaggio di levante. Boschi di lecci, pini, ginepri, macchie di mirto, lentischio e corbezzolo inebriano i sensi dei visitatori, che a Caprera possono visitare la dimora prediletta di Giuseppe Garibaldi. L'eroe dei due mondi trascorse qui gli ultimi 26 anni di vita. Il momento più emozionante della visita alla sua Casa Bianca è forse l'ingresso nella stanza in cui Garibaldi si spense, il 2 giugno 1882. Sulla costa di sud-ovest, nel golfo di Porto Palma, si affaccia il prestigioso Centro Velico, la cui fama supera i confini nazionali. A nord-est, dove la scogliera è particolarmente alta e a picco sul mare, si aprono insenature che gareggiano per bellezza, fra cui la celebre Cala Coticcio. Veleggiando verso nord-ovest, oltre la costa de La Maddalena, si scorgono i profili delle isole di Spargi, Spargiotto, Budelli, Razzoli e Santa Maria. Nella costa rocciosa e mutevole di Spargi si aprono, come angoli di paradiso, Cala Corsara, Cala Connari, Cala Granara e molte altre spiaggette candide, dove la vegetazione si ferma a un passo dalla riva. Guardando verso l'estremità settentrionale dell'isola, fra gli ammassi di granito e la folta macchia mediterranea, si distinguono le sagome di fortificazioni erette fra le due guerre mondiali. Nei pressi di Spargi, esposto al forte vento di maestrale, sorge Spargiotto, un isolotto di grande valore ambientale, dove nidificano rare specie di uccelli marini come il cormorano dal ciuffo e il gabbiano corso. Scenari non meno pittoreschi sono offerti dalle isole di Razzoli e Santa Maria, quasi unite dal Passo degli Asinelli. Sulle guglie rocciose di Razzoli svetta il faro che guida i naviganti attraverso le Bocche di Bonifacio, mentre a Santa Maria si stende una delle spiagge più lunghe e più belle di tutto l'arcipelago. Ma lo scenario più sorprendente è offerto dalla vista di Porto Madonna, un tratto lagunare compreso fra le isole di Budelli, Razzoli e Santa Maria. Sotto la superficie del mare color smeraldo, bassa e trasparente, si cela un autentico paradiso per sea watchers. A sud delle isole maggiori, infine, si naviga fra isolette e scogli pittoreschi, pure compresi nel Parco internazionale delle Bocche di Bonifacio: anche a Nibani, Mortorio, Soffi e Camere, le rotte dei diportisti che si muovono dalla vicina Porto Cervo non intaccano la bellezza selvaggia delle coste e le abitudini degli uccelli (gabbiani e falchi in particolare) che nidificano fra gli scogli.

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