Il lago artificiale di Campotosto è il più vasto dell’Abruzzo e si trova ad un’altitudine di 1313 metri sul livello del mare, in un contesto ambientale tipicamente montano, circondato da foreste e cime innevate. Occupato un tempo da acquitrini, il bacino di Campotosto è stato trasformato in lago negli anni Trenta, per rifornire le centrali elettriche della Valle del Vomano. Esteso su di una superficie di 1.400 ettari, il lago oggi è compreso all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso-Laga. Dalle sue sponde partono itinerari estremamente suggestivi per il Monte di Mezzo e le Cime della Laghetta. La ricca flora conferisce al paesaggio aspetti differenziati: salici e bistorta s'incontrano dove l'acqua ristagna, mentre nelle zone più fredde la faggeta ospita esemplari di tasso. L'ambiente è favorevole anche all'acero di monte e al ciliegio. La fauna è costituita da specie stanziali come la lepre, il fagiano, la starna e la volpe. L'ecosistema di questa riserva naturale, inoltre, è favorevole alla sosta di molti uccelli migratori, che arricchiscono ulteriormente l'avifauna che nidifica sulle rive del lago. Così, nei periodi adatti, è facile fare conoscenza con il germano reale, la folaga, la gallinella d'acqua e lo svasso maggiore. Al lago di Campotosto si arriva attraverso la statale 80, sia dall’interno, partendo dall’Aquila e attraversando il Passo delle Capannelle, sia dalla costa, risalendo il corso del Fiume Vomano. Una sosta per sfuggire alla calura estiva è il motivo più frequente per una visita alla zona, ma le attrattive sono molte. In primavera si assiste a un'imponente fioritura e al risveglio della natura e in autunno il paesaggio assume colorazioni sgargianti e seducenti. D’inverno, poi, la superficie a volte completamente ghiacciata del lago offre uno spettacolo maestoso e incantevole. Gli scenari che si incontrano muovendosi verso il Gran Sasso, il Terminillo e la Laga, inoltre, sono sempre fra i più suggestivi. Per l’escursionista, il lago è il punto di partenza per affascinanti itinerari sulle vicine montagne, mentre la stradina che circonda il lago è l'ideale per interessanti passeggiate a piedi o in bicicletta e offre, d’inverno, inconsueti percorsi di sci di fondo. Il ponte delle Stecche, situato a circa sette chilometri sul versante sud-est, è lungo 500 metri e attraversa il lago nel suo punto più stretto. Oltrepassato il ponte, percorrendo circa due chilometri e mezzo, si incontra il pittoresco paesino di Mascioni. Proseguendo ancora per altri 18 chilometri si raggiunge il comune più alto d'Italia, Campotosto, posto a 1.460 di altitudine. Campotosto è un ambito luogo di villeggiatura estiva ed invernale. Lungo il percorso che porta a Campotosto, e dal paese, si può ammirare un panorama davvero straordinario, con vista sul lago e sul Gran Sasso. Merita di essere ricordata anche la specialità culinaria di Campotosto, la mortadella, che qui è meglio conosciuta come "Coglioni di Mulo". La ricetta che è possibile assaporare in questa località viene tramandata oralmente, di generazione in generazione, dalle massaie del luogo.