Bastò poco affinchè il fiero popolo nell'839, scegliesse di affrancarsi dal domino romanico bizantino che regnava a Napoli. Fu una primordiale forma di governo repubblicano, presidenziale, per dirla con un linguaggio politico attuale in cui si susseguirono alla guida prefetti, duchi, dogi e veri e propri monarchi. I reggenti avevano piena autonomia ed assumenvano decisioni importanti sia per il commercio sia per il comando delle flotte navali, nonchè amministravano la Repubblica.
La flotta Amalfitana, stanziata lungo importanti snodi nel bacino mediterraneo iniziò a colonizzare dapprima piccole porzioni di territori fino ad edificare vere e proprie colonie. Sulle vele delle navi che componevano la flotta iniziò a raffigurarsi la Croce di Amalfi, che iniziò ad essere dipinta fin dal VI secolo, e si incominciò a raffigurarla anche sulle case delle città, per divenire più in seguito popolare con il noime di Croce di Malta per motivi religiosi legati all'Ospedale Amalfitano di Gerusalemme.
Importanti invenzioni che assicurarono prestigio e predominio alla Repubblica furono la Tabula Amalphitana e la bussola.
Il declino della Repubblica di Amalfi iniziò intorno al 1135.