Il Vittoriale è una Cittadella che, cinta da mura, si estende per circa nove ettari, ai quali si aggiunge, a poche centinaia di metri, una Torre-Darsena dislocata sul Lago. È un monumento complesso, composto, oltre che dalla casa di d’Annunzio, da una serie di edifici, un grande Anfiteatro (il più grande del Garda con i suoi 1500 posti), oltre a viali, piazze, giardini e parchi con fontane, corsi d’acqua e un lago artificiale. La casa chiamata Prioria da Gabriele d'Annunzio è rimasta integra come la volle e la abitò ed è una testimonianza eccezionale della personalità, della sensibilità, dei gusti dannunziani. Vi sono raccolti migliaia e migliaia di oggetti artistici, antiche statue lignee, ceramiche, vetri, argenti, tappeti, oltre a cimeli che ricordano i momenti eroici della vita del Poeta. Ogni stanza ha il suo nome simbolico: Mascheraio, Musica, Mappamondo, Leda, Reliquie, Zambracca, Cheli, Giglio, Officina etc. Museo tra i più visitati d’Italia, con circa duecentomila presenze annue, il Vittoriale consente di ammirare una serie di cimeli storici che costituiscono un percorso della memoria della storia nazionale italiana.
Da una scalinata esterna, pregevole motivo architettonico congiunto ai loggiati, si accede al Museo della Guerra, inaugurato nel giugno del 2000, il cui allestimento valorizza il ricco e prezioso patrimonio legato all'esperienza militare di Gabriele d'Annunzio. Vi sono esposti: divise, bandiere, documenti, fotografie di guerra, diplomi, medaglieri, decorazioni e reliquie. Da notare, tra l'altro, un doppio comando di aereo Caproni, donato a d'Annunzio da Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo. Accanto al Museo della Guerra, l'Auditorium, sala per conferenze, convegni e concerti, allestito con mostre didattiche permanenti sulla vita di d'Annunzio e sulla edificazione del Vittoriale. Sospeso al soffitto l'aereo SVA 10 con il quale, il 9 agosto 1918, d'Annunzio volò da San Pelagio a Vienna per lanciare volantini annuncianti la vittoria italiana. Sempre nell'ala Schifamondo, all'ingresso del Museo della Guerra, sono collocate due automobili: un'Isotta Fraschini e la Fiat Tipo 4, completamente restaurata e funzionante, con la quale il Poeta fece il suo ingresso a Fiume il 12 settembre 1919, dando così inizio al periodo della Reggenza del Carnaro (1919-1920). Proseguendo il percorso dei cimeli storici, si sale nel parco ove è collocato, a memoria della Beffa di Buccari, il MAS 96 con il quale, nella notte tra il 10 e l'11 febbraio 1918, d'Annunzio, penetrò nella baia nemica di Buccari lasciandovi tre bottiglie “beffarde”, con il testo della Beffa. Si scende quindi fino alla nave Puglia, unico esempio al mondo di nave da guerra incastonata in una collina, di grande suggestione scenografica, con la prua rivolta verso il lago e verso l'Adriatico. Sul colle più alto il Mausoleo, sepoltura di d’Annunzio e dei legionari fiumani. Il percorso dei cimeli storici si conclude nei giardini privati della Prioria. Realizzati da Gian Carlo Maroni, l'architetto del Vittoriale, custodiscono i Massi del Grappa e di Massi provenienti dai monti dove si sono svolte molte battaglie della guerra 1915-1918, l'Arengo, dedicato ai riti del giuramento, alle cerimonie e agli incontri con i compagni d'armi e di imprese militari. Percorrendo i sentieri delle limonaie e del giardino si arriva al frutteto ove è collocata la Canefora, opera in bronzo di Napoleone Martinuzzi. Dai giardini si accede alle Vallette dell’Acqua Pazza e dell’Acqua Savia, le cui acque confluiscono nel Laghetto delle Danze; concepito per spettacoli di danza, ha la forma di violino.
Il Vittoriale degli Italiani – Gardone Riviera (Bs) – Tel. +39.0365 296511
vittoriale@vittoriale.it