Meta conclusiva di molti turisti in visita a Firenze, Fiesole occupa un piccolo valico fra i colli a nord del capoluogo ed è inserita in uno scenario di fascino irresistibile. Dalle colline fiesolane si domina la conca occupata dal capoluogo. Il borgo ebbe origini più antiche di Firenze e vantava una notevole prosperità sotto gli Etruschi e i Romani. Il Medioevo fu l'età del declino, fino all'annessione ai domini di Firenze nel 1125. Il patrimonio artistico e storico resta straordinario quanto vario, in quanto spazia dalle vestigia dell'insediamento antico all'architettura civile moderna. Fulcro della cittadina, nonché punto di partenza di qualsiasi itinerario alla scoperta delle bellezze artistiche e paesaggistiche, è la Piazza Mino da Fiesole, attorno alla quale sono raccolti il Palazzo Pretorio, il Seminario, il Palazzo Vescovile, la chiesa di Santa Maria Primerana, il Duomo di San Romolo. Il robusto edificio romanico, fondato nel secolo XI, merita senz'altro di essere visitato. Al suo interno si scoprono infatti parecchi tesori come la grande statua di San Romolo in cattedra di Giovanni della Robbia, il monumento funebre del vescovo Salutati, opera di Mino da Fiesole, il San Sebastiano del Perugino e un bel polittico dipinto da Bicci di Lorenzo. Dalla piazza si può salire in breve alla chiesetta gotica di San Francesco, affrontando una ripida salita (via San Francesco) che regala un crescendo di vedute incantevoli. La chiesa è un gioiello quattrocentesco ornato da pregevoli affreschi. L'opera più singolare è un presepe in terracotta di scuola robbiana. In uno dei due piccoli chiostri del convento francescano (di cui fu abate san Bernardino da Siena) è allestito un museo etnografico missionario che vanta una ricca collezione di manufatti cinesi. Sempre dalla piazza di Fiesole si può imboccare via Portigiani per raggiungere il Parco Archeologico e l'annesso museo. Nell'area sono raccolte le vestigia della Fiesole antica. In ottimo stato di conservazione il teatro romano, affacciato su un paesaggio agreste punteggiato da olivi e cipressi. La sua cavea di 19 gradini ospita alcuni spettacoli dell'Estate Fiesolana, il festival che ogni anno ospita grandi interpreti del teatro, del cinema, della musica classica e jazz. Attorno al teatro si notano i resti delle terme, di un tempio etrusco-romano e un tratto delle colossali mura etrusche. Dal Museo archeologico, per via Costa e via Dupré, si raggiunge il Museo Bandini, che annovera pezzi straordinari d'arte medievale. Lasciato il centro, poi, si può seguire la strada che scende lungo la collina, immergendosi in una vegetazione rigogliosa cui contribuiscono i giardini delle tante ville signorili disseminate nel territorio del comune. Si va dalla quattrocentesca Villa Medici (originariamente di Giovanni de' Medici) alla novecentesca Villa Le Balze. A mezza costa si incontrano la chiesa di San Domenico (con una Madonna col Bambino del Beato Angelico) e la Badia Fiesolana: il suo singolare fronte in pietra grezza incornicia una facciata romanica in marmo bianco e verde, decorato con motivi geometrici. L'unico portale si apre su una navata di armoniosa architettura brunelleschiana.