Oggi come più di un secolo fa, ad Acireale, il corteo dei carri allegorici si snoda nello spettacolare scenario barocco del centro storico della cittadina in provincia di Catania, attorno al fulcro della magnifica piazza del Duomo. Unanimemente considerato come il più bello e fastoso di Sicilia, il Carnevale di Acireale affonda le sue radici in epoca rinascimentale, quando la manifestazione nacque spontaneamente, in risposta al desiderio popolare di giocare e divertirsi liberamente, facendosi beffe dei nobili e dei potenti attraverso le tradizionali armi della satira e dello sberleffo. Lo testimonia la prima, antichissima maschera del Carnevale acese, l'Abbatuzzu, noto anche come Pueta Minutizzu, che si aggirava per le vie del paese abbigliato in modo stravagante e carico di ponderosi volumi, motteggiando in versi sul clero a partire dalla massima autorità locale: l'abate e vescovo di Catania. Dopo le repressioni del Seicento, la festa rifiorì nel XVIII secolo, arricchendosi di nuove e originali figure allegoriche. Sulla scena acese si affacciò u Baruni (il barone), che al vestire pomposo abbinava un portamento da bifolco. Al barone si affiancarono i Manti con i loro ampi mantelli neri, destinati a diventare la maschera di maggior successo. La prima sfilata di carri allegorici è datata 1880. Ben presto, grazie all'artigianato fiorente della cartapesta, i carri allegorici assunsero forme e dimensioni sorprendenti, simili a quelle di oggi. Nel 1930, poi, fecero la loro comparsa anche le “macchine infiorate” (automobili addobbate con fiori e agrumi) che oggi rappresentano una delle peculiarità più originali del Carnevale locale assieme ai lilliput, piccoli carri in cui trova posto un bambino. L'edizione 2008 del Carnevale di Acireale si aprirà ufficialmente sabato 26 gennaio, con la cerimonia di consegna delle chiavi della città al Re Burlone e la prima sfilata dei gruppi mascherati e delle bande comiche. Domenica 27 gennaio si svolgerà la prima parata dei carri allegorico-grotteschi, fra gruppi, bande e majorette, da ripetersi nelle giornate di giovedì 31 gennaio, sabato 2 febbraio, domenica 3 febbraio e Martedì Grasso (5 febbraio). Al loro fianco, nell'ultimo fine settimana del Carnevale, scenderanno in strada anche i carri infiorati, per poi essere protagonisti assoluti della sfilata di Lunedì Grasso. Numerosi concerti, spettacoli e sfilate per bambini faranno da contorno ai cortei principali nei giorni delle parate, accompagnando la festa verso l'epilogo del Martedì Grasso, con la premiazione dei carri e dei gruppi più fantasiosi e originali, il grande spettacolo di fuochi artificiali e l'immancabile rogo che consumerà le spoglie di Re Carnevale.