Riti propiziatori antichissimi e tradizioni pagane si mescolano nelle celebrazioni in onore di Sant'Antonio Abate, nel paesino di Novoli (Lecce), così come in molte altre località italiane. In particolare, a Novoli, questa festa incentrata sul valore purificatore del fuoco vanta cinque secoli di storia. La “focara” che i novolesi allestiscono in piazza è una gigantesca pira di fascine che supera i venti metri d'altezza e che richiede la partecipazione di tutta la cittadinanza. Nella pancia di questo enorme cumulo, vagamente somigliante a una torta nuziale, si apre una galleria abbastanza ampia da consentire il passaggio della statua del santo: momento culminante della processione del 16 gennaio, giorno della vigilia. Al termine della processione serale, alla presenza di decine di migliaia di persone, l'accensione della “focara” è accompagnata da rutilanti fuochi d'artificio. La festa prosegue il 17 gennaio fra luminarie, bancarelle, esposizioni d'arte e artigianato locale, con gli spettacoli di musica etnica (la “pizzica” salentina), le gare pirotecniche e le degustazioni gastronomiche della tradizionale quanto succulenta sagra del maiale.