Da piccolo centro marittimo di pescatori, minori ha acquistato nel tempo una tale notorietà culturale e turistica da considerarla oramai un diamante della Costiera. Conosciuta già in epoca romana aveva il nome di Reghinna minoris, allo scopo di essere differenziata dalla più grande e contigua Reginna Maioris, da cui discendono Maiori e Minori.
Suo principale monumento è la Basilica di Santa Trofimena, che é a tre navate ampie divise da pilastri con cappelle corrispondenti. La Basilica ha un prezioso pulpito in marmo del Seicento, con un'urna in alabastro contenente le spoglie della Santa Trofimena.
Per i visitatori e turisti, La Villa Marittima Archeologica Romana del 1° sec. d.C., scoperta nel 1932 contenente preziosi reperti, mosaici e decorazioni tuttora ben conservati, rappresenta emblema stesso della città azzurra. Antiquarium, Viridarium, Triclinio Ninfeo, le sue decorazioni pittoriche ben rappresentano quella che fu la villa d'otium in cui trascorrere i periodi di riposo di nobili romani.
Passeggiando lungo il centro cittadino, d’ammirare è anche Il Campanile dell'Annunziata del XII secolo. Prezioso esempio di architettura arabo-normanna.
Caratteristica é la Chiesa di San Giovanni del Piezulo, di epoca medioevale, vicino alla quale si trovano le mura di una antica residenza nobile, la cosiddetta Torre Paradiso.
Altre chiese di secondaria importanza sono la Chiesa di Santa Lucia (XIII sec., di impianto paleocristiano con un prezioso ratablo ligneo) che sorge nel centro storico di Minori; la Chiesa di S.Gennaro e S.Maria delle Grazie a Villamena e la Chiesa di San Michele a Torre.
Infine va ricordato il medioevale Convento di San Nicola in località Forcella.