Il Natale a Milano ha un simbolo dolce e soffice, immancabile sulle tavole delle famiglie italiane finalmente riunite per le feste. Si tratta ovviamente del panettone, il pane morbido e dorato ripieno di una montagna di canditi, che secondo la leggenda fu inventato sul momento dall'apprendista cuoco Toni durante il banchetto natalizio di Ludovico il Moro per sostituire il dessert andato bruciato. Da quel momento nacque e si tramandò la ricetta del “pan di Toni”.
Non è dato sapere se questa sia solo una favola o un fatto realmente accaduto, ma si sa comunque con certezza che il panettone viene consumato a Milano già da secoli in concomitanza della solenne cerimonia del ciocco o del ceppo, la notte della Vigilia. Da allora deriva la tradizione di segnare la sommità del panettone con una croce prima di infornarlo, fatta dal capo famiglia stesso.
Il Natale milanese si distingue anche per altre particolarità che si sommano alle classiche luminarie ed agli alberi riccamente addobbati, contribuendo a quella sensazione di calore e gioia che pervade gli animi nelle festività natalizie.
La preparazione liturgica all'arrivo di Gesù Bambino incomincia più presto a Milano che altrove, perché è usanza consolidata seguire il calendario Ambrosiano che fissa l'inizio del periodo avventuale con ben due domeniche di anticipo.
E proprio in ricordo della figura del Santo milanese per eccellenza il 7 dicembre si apre un mercatino natalizio tra i più forniti, detto simpaticamente “Oh bej! Oh bej!”. La fiera era un tempo animata dai richiami dei “castagnatt” cuneesi e fino a qualche anno fa si svolgeva come da tradizione nelle adiacenze del Duomo di Sant'Ambrogio. Solo di recente è stata spostata presso il Castello Sforzesco, ma vi si possono ugualmente trovare oggetti d'antiquariato, dolciumi tipici del periodo ed i giocattoli che faranno brillare gli occhi dei bambini la mattina del 25 dicembre. Babbo Natale: sei avvisato!
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