Migliaia di anni fa la prospera zona del Belice era retta da una nobile città di fondazione greca chiamata Selinunte. Questa fu purtroppo devastata dai Cartaginesi e successivamente travolta da un violento maremoto, così sono giunte oggi a noi solo le rovine dell'Acropoli in cui si riconoscono le mura difensive, la base di alcuni edifici pubblici e le colonne doriche appartenute a grandi templi come quello di Hera, uno dei maggiori esempi dell'architettura greca coloniale. Assieme questi ruderi vanno a costituire il parco archeologico più vasto d'Europa.
La costola di Selinunte adibita agli scambi commerciali è invece sopravvissuta e si è sviluppata nel corso del tempo dando origine all'odierno centro di Castelvetrano.
Il merito va soprattutto all'impulso dato dalle famiglie nobiliari Tagliavia e Pignatelli Aragona che abbellirono la città con ricchi monumenti.
Gli interni della Chiesa Madre di Castelvetrano sono decorati con pregevoli stucchi ed affreschi, mentre la facciata esterna deve spartire la scena con un bel campanile cinquecentesco. Lasciata Piazza Garibaldi, si incontra in sequenza la deliziosa Chiesa del Purgatorio e la celebre Fontana della Ninfa. Dopo di ciò, è fortemente consigliata una visita al Museo Civico archeologico dove sono esposti reperti provenienti da Selinunte e capolavori sacri.