La parola nero di solito si accompagna con quello di Avola e va ad indicare un vino italiano tra più apprezzati al mondo per la sua corposità e robustezza, il Nero d'Avola appunto.
La città di Avola, confinante con Noto e quindi con l'omonima valle scrigno del barocco siciliano, è situata ai piedi dei Monti Iblei e si sviluppa tra il Monte Aquilone e la costa ionica con una caratteristica pianta urbanistica a forma esagonale impressale dai signori d'Aragona ai tempi delle grandi ricostruzioni avvenute dopo il terremoto del XVIII secolo.
Tra i monumenti più importanti d'Avola c'è la Chiesa di San Nicola di Bari dalla facciata a torre composta da tre diversi ordini architettonici, ben accompagnata dalla chiese di Santa Croce e di San Giovanni Battista. Altrettanto eleganti sono le facciate e gli ambienti interni del Palazzo di Città e del Palazzo Ducale affiancato dalla torre dell'orologio.
Nei dintorni della città la natura ritorna sovrana, oltre agli splendidi lidi sabbiosi sulla costa, Avola comprende infatti una parte della Riserva di Cavagrande del Cassibile, un'area protetta ricca di spunti paesaggistici molto suggestivi, impreziosita dai ritrovamenti di alcune necropoli fondamentali per la comprensione delle antiche civiltà stanziate in questi luoghi.