Passeggiando per Galatina non potremo fare a meno di visitare la basilica minore di Santa Caterina d'Alessandria, costruita su una preesistente cappella di rito bizantino, con la sua monumentale facciata a tre cuspidi, con un grande rosone finemente lavorato al centro e due più piccoli che si adagiano ai rispettivi lati dello stesso, la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria di Galatina rappresenta una delle maggiori testimonianze del Medioevo meridionale. Fu il conte di Soleto Raimondo Orsini del Balzo a volere fortemente la sua costruzione che venne ultimata nel 1391 riprendendo, come ricorda la tradizione, l’architettura della chiesa presente sul monte Sinai.
Il suo interno è diviso in tre grandi navate divise in campate con volte a crociera, con due ambulacri laterali. Da notare i fastosi capitelli con figurazioni di tipo animale e vegetale, il cenotafio gotico nel presbitero ed il coro ottagonale.
Meravigliosi i cicli pittorici e gli affreschi molto ben conservati, i quali ricoprono interamente la superficie visibile della Basilica con storie tratte dall’Antico e dal Nuovo Testramento.
Si pensa che gli artisti che attesero alla decorazione della chiesa, purtroppo sconosciuti, provenissero da ambienti napoletani, sebbene si possa cogliere la notevole somiglianza con la scuola di Giotto.
Da visitare ed ammirare inoltre: il Tabernacolo di frate Giuseppe da Soleto e l’armadio reliquario in noce custodito nella sagrestia.
All’interno della chiesa il piccolo Museo che custodisce il Tesoro della chiesa: il calice e il reliquario della mammella di S.Agata.
Basilica di S. Caterina D’Alessandria di Galatina 0836/568494