Ingiustamente oscurata, in parte, dalla fama della vicina Capri, Ischia offre un paesaggio naturale e urbanistico sempre suggestivo e mutevole, che ha saputo resistere alle aggressioni dell'edilizia. La maggiore delle isole del Golfo di Napoli ha origini vulcaniche, testimoniate dal cono del Monte Epomeo, che svetta nell'entroterra con i suoi 788 metri d'altezza. Sui suoi versanti trionfa la macchia mediterranea, fra pinete rigogliose che di quando in quando lasciano il posto ai boschi di castagno. Dal sottosuolo nascono numerosissime sorgenti termali le cui virtù erano ben note fin dal tempo dei Romani, e oggi attirano sull'isola milioni di turisti. Qualsiasi itinerario costiero alla scoperta delle bellezze di Ischia deve partire da Ischia Ponte, uno dei due nuclei in cui è suddiviso il comune più importante dell'isola. Disteso su un isolotto, questo antico borgo è collegato alla vicina costa da un ponte aragonese. Il ponte garantisce l'accesso alla cittadella fortificata solitamente chiamata “Ischia Minore”, dominata dal Castello voluto da Alfonso d'Aragona dopo la conquista di Napoli. Un affascinante percorso pedonale si snoda fra le mura e i ruderi della città medievale, spesso incorniciati da una vegetazione lussureggiante e da splendide fioriture. Fra i luoghi da visitare, la chiesa dell'Assunta con gli affreschi di scuola giottesca, il convento di Santa Chiara, la chiesa di San Pietro edificata su pianta esagonale, l'impareggiabile terrazzo panoramico affacciato verso sud e punteggiato da ulivi, da cui la vista spazia sul versante orientale dell'isola. Percorrendo il corso Vittoria Colonna si raggiunge Ischia Porto, il centro più attivo, vivace e mondano dell'isola. Su questa via si concentrano le passeggiate serale di una folla festante e nottambula, che si muove fra i numerosi locali “di tendenza”. Per chi non dispone di un'imbarcazione, la via Salvatore Girardi, che costeggia il mare, permette di raggiungere in pochissimo tempo Casamicciola Terme, al centro del versante settentrionale di Ischia. Tre sono le sorgenti che hanno fatto la fortuna di questa prestigiosa stazione termale, prediletta un tempo dai Borbone e da una folta schiera di aristocratici. Non a caso i Romani consacrarono ad Apollo le acque della sorgente Gurgitello. Lo splendore delle vecchie terme fu bruscamente interrotto dal terribile terremoto del 1883, che distrusse completamente il borgo. La ricostruzione del paese e degli impianti fu rapida e incentrata sulla costa, mentre rimase intatto l'enorme patrimonio naturalistico che si trova alle spalle di Casamicciola: al confine con il comune di Ischia, sui due versanti del colle Rotaro, sono adagiati il Bosco del Castiglione, nei pressi del mare, e il Bosco della Maddalena verso l'interno. Quest'ultimo copre 45 ettari e occupa tutto il Fondo d'Oglio, tra le colline del Rotaro e del Cretaio. Alle pendici di questi antichi vulcani, il fertile terreno lavico ha favorito una vegetazione straordinariamente rigogliosa. Un'eco dell'antica attività vulcanica resta in alcune fumarole, ancora attive e visibili nella selva. Numerose rarità botaniche fanno del Bosco della Maddalena un tesoro naturalistico da preservare, in cui è possibile intraprendere escursioni incantevoli fra querce, lecci castagni e il sottobosco tipico della macchia mediterranea.
Sempre seguendo la litoranea si giunge nell'abitato di Lacco Ameno (il nome già allude alla singolare bellezza dei luoghi). Qui approdarono i primi coloni greci dell'isola, e qui cercavano rifugio, in tempi più recenti, artisti e intellettuali come Luchino Visconti, Alberto Moravia, Angelo Rizzoli, che contribuirono allo sviluppo del paese. Rizzoli riattivò e ampliò i complessi termali di Lacco, attirando tante personalità dello spettacolo e della politica. Visconti prese dimora a La Colombaia, una villa da sogno che attualmente ospita una fondazione culturale, un museo e una mostra permanente dedicata al regista. Proseguendo verso ovest, si doppia Punta Caruso, altro paradiso incontaminato che sfoggia una scogliera vulcanica incorniciata dal fitto Bosco di Zaro. Qui si concentrano molte delle ville più ricche dell'isola. Si arriva poi a Forio, sul versante occidentale. Questo centro, da sempre restio ad accogliere il turismo di massa, ha conservato l'antico impianto medievale e un piccolo gioiello architettonico: la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, costruita nel XVI secolo a picco sul mare. Splendida è anche la spiaggia di Citara, da cui si ammirano tramonti eccezionali. Si impone, inoltre, una visita al giardino La Mortella, che circonda la casa-museo del compositore inglese William Walton. Grazie al genio del grande architetto Russel Page, Walton trasformò questo parco di quasi 20.000 metri quadri in un piccolo giardino dell'Eden, dove trovano posto centinaia di rare piante tropicali. Scendendo verso sud si attraversa Sant'Angelo, un piccolo ma suggestivo borgo marinaro. La strada passa a monte del paese, senza intaccare il reticolo di stradine e scalinate lastricate che serpeggiano fra le case dei pescatori. Il tour di Ischia si può concludere con un'escursione nell'entroterra, attraverso le frazioni di Serrara e Fontana, fino al comune di Barano, attestato in posizione panoramica a 300 metri d'altitudine. Lo scenario naturale è impreziosito dal litorale dei Maronti, da cui sgorgano in più punti le caratteristiche fumarole.