Parte dalla scenografica Piazza Vecchia l'itinerario alla scoperta di Bergamo Alta, la città costruita nel Cinquecento e cinta da mura su iniziativa della Repubblica di Venezia. Nello spazio rinascimentale che incantò l'architetto Le Corbusier si affacciano gli edifici più importanti di Bergamo: il Palazzo della Ragione con la Torre Comunale alta 52 metri fronteggia il Palazzo del Podestà. Il lato nord è chiuso dal palazzo seicentesco che ospita la Biblioteca Angelo Mai (una delle più ricche d'Italia con un patrimonio di oltre 500.000 volumi). Al centro della scena la fontana donata dal podestà Contarini ai bergamaschi nel Settecento. In posizione defilata, fra Piazza Vecchia e Piazza del Duomo, ecco il Battistero ottagonale, la Cappella Colleoni, intitolata al condottiero bergamasco che ne ordinò la costruzione, e il Duomo disegnato nel Quattrocento dal Filarete e ristrutturato alla fine del Seicento da Carlo Fontana. Molte opere di pregio ne arricchiscono l'interno, e fra queste il Martirio di San Giovanni di Tiepolo. Altrettanto pregevole il patrimonio artistico di Santa Maria Maggiore, l'imponente basilica romanica che si erge di fronte al Duomo. Al suo interno prevalgono le scenografie barocche, come il coro con i racconti biblici di Lorenzo Lotto. Imboccando Via Arena si può visitare il Museo Donizettiano. Vi sono raccolte le partiture autografe e innumerevoli oggetti che testimoniano la vita del compositore bergamasco Gaetano Donizetti. Si raggiunge Piazza Mascheroni con il Palazzo Roncalli, quindi il complesso della Cittadella Viscontea: costruita nel Trecento, oggi ospita il Museo Archeologico e il Museo Civico di scienze naturali. Per tornare in Piazza Vecchia si imbocca via Colleoni, cuore medievale della città alta in cui si aprono alcuni fra gli scorci più affascinanti. Qui si può fare tappa al Teatro Sociale progettato da Leopoldo Pollack nel 1803. L'interno ristrutturato è sede di mostre ed eventi culturali. L'itinerario medievale prosegue poi lungo via Gombito, sovrastata dalla vertiginosa Torre di Gombito (sorta all'inizio del XII secolo). La torre segna l'incrocio fra il cardo e il decumano massimo della città. Svoltando in via San Lorenzo si raggiunge l'ex Convento di San Francesco, altro bell'esempio di architettura medievale sviluppato su tre piani attorno a due chiostri. Alle sue spalle, lo spazio destinato al Campidoglio in epoca romana è occupato dalla Rocca: lo storico forte dei Visconti, oggi sede del Museo del Risorgimento, domina sulla città intera, dalla cima del colle di Sant'Eufemia. Si prosegue lungo le Mura della Fara, fino alla chiesa e al Convento di Sant'Agostino. La prima si distingue per la facciata gotica e gli affreschi dell'interno, il secondo per i chiostri cinquecenteschi che accolgono gli studenti di Lettere. Per il ritorno in centro si può scegliere via Porta Dipinta, toccando l'antichissima chiesa di San Michele (risale all'VIII secolo). In una delle cappelle si ammira uno splendido ciclo di affreschi di Lorenzo Lotto.