Trapani appare come una città protesa verso il mare, innanzitutto in senso palesemente geografico, essendo adagiata su un promontorio incuneato nel Mar Tirreno generato, secondo la leggenda, da una falce caduta alla dea Cerere.
Anche la storia di Trapani è legata al mare, da qui giunsero infatti popolazioni lontane e culturalmente distanti come i Fenici, i quali diedero il via alla costruzione delle saline, ampiamente sfruttate ancora oggi. Nel corso dei secoli le saline si sono rivelate un habitat naturale importante, nonché un'area di sosta fondamentale per alcune specie di uccelli migratori, tanto da indurre le istituzioni a costituire la Riserva Saline di Trapani e Paceco.
La città di Trapani è inoltre dotata di numerosi monumenti dall'indubbio valore artistico e storico. Solo una piccola parte di essi è rappresentata dalla Chiesa del Collegio dei Gesuiti, dalla Cattedrale, entrambe unite dal tipico barocco siciliano, ed il Santuario dell'Annunziata, nel cui ex-convento adiacente trova spazio il Museo Regionale Pepoli, famoso per una vasta collezione di pitture, reperti archeologici, gioielli e pezzi in corallo.
La breve lista si completa degnamente con la Chiesa del Purgatorio, dove annualmente si officiano i suggestivi riti del Venerdì Santo.