Uno strano contrasto tra antico e nuovo pervade la città di Prato, infatti, in questo che dovrebbe essere uno dei territori chiave del Medioevo e del Rinascimento Toscano, si incontrano interessanti spunti d'arte contemporanea, come quelli offerti dal Museo Pecci che ospita mostre temporanee ed una buona collezione di importanti opere degli ultimi trent'anni.
In città si incontrano molti altri capolavori dell'arte moderna, magari proprio accanto a quelli che sono i monumenti che ci si aspetterebbe di vedere in una capoluogo toscano. Si va dal Duomo di Prato, con la facciata tardo gotica a strisce alterne, al Santuario di S. M. delle Carceri caratterizzata dalla pianta a croce greca, passando per il trecentesco Palazzo Datini affrescato anche all'esterno e concludendo con il solenne Palazzo Pretorio dalla non comune impostazione sveva.
In prossimità del Santuario e dal castello incompiuto si può visitare il Museo del Tessuto, in cui si ripercorre l'attività industriale cardine di Prato attraverso una ricca esposizione di macchine ed utensili.