“Un nome un destino” verrebbe da pensare circa l'origine del nome di Peschici che tradotto dallo slavo antico significa “sabbia pura”.
Le tranquille spiagge ancora purissime sono sormontate da monumentali costoni rocciosi in cui di tanto in tanto si aprono suggestive grotte, abitate nel paleolitico e neolitico da alcuni nuclei umani.
Alla luce del sole prosperano invece le folte pinete tutelate dal Parco Nazionale del Gargano che fanno ombra ad un fitto sottobosco floreale.
Questa è la ricchezza del paesaggio intorno Peschici, anche lei abbarbicata elegantemente su un costone roccioso in modo da essere protetta dalle frequenti incursioni saracene.
Le chiesette in città come quella del Purgatorio condividono con le case la caratteristica facciata tinteggiata di bianco, mentre più austera si presenta la mole tracciata dalla Cattedrale di Sant'Elia eretta nel XIII secolo circa.
Sul punto più alto ed estremo della rupe su cui sembra essere stata dipinta Peschici riposa la Rocca Imperiale del castello, il culmine di un complesso sistema difensivo costituito da numerose torri d'avvistamento disseminate lungo tutta la costa.