Con la flotta di pescherecci più grande d'Italia, Mazara del Vallo si guadagna il titolo di capitale del pesce che, pescato nel Mediterraneo più aperto, raggiunge vette qualitative sconosciute altrove. Ne saranno certamente contenti gli avventori dei tanti ristoranti in centro, famosi soprattutto per il saper accostare perfettamente le ricette sicule a cibi tipici del Nordafrica come il cous cous.
Il porto di Mazara del Vallo fu fondamentale già per i commerci dei Fenici, mentre sotto la dominazione araba la città conquistò lo status di capitale. Le ricchezze e i fasti di quel periodo si rifletterono sull'impostazione urbanistica, ed in seguito sorsero anche le prime chiese come la Cattedrale risalente al 1086, anche se mai veramente completata fino al ventesimo secolo. Accanto c'è il suggestivo palazzo Vescovile e sempre nel centro storico si visitano anche il Collegio dei Gesuiti con annessa la Chiesa di Sant'Ignazio e la Chiesa di Sant'Egidio.
Quest'ultima corrisponde alla principale meta turistica della città, non tanto per le sue architetture, ma perché in essa è esposta la meravigliosa statua bronzea del Satiro Danzante, ripescata fortuitamente nel 1998 da uno di quei famosi pescherecci di stanza a Mazara del Vallo.